Febbre, raffreddore e tosse come contrastare questi disturbi?
Con la stagione fredda arrivano anche i fastidiosi virus dell'influenza che principalmente colpiscono l'apparato respiratorio con sintomi di varia entità.
I più comuni sono tosse (grassa o secca), raffreddore (congestione nasale) e febbre ma possono insorgere anche dolori articolari, mal di gola, disturbi gastrointestinali.
Spesso, poi, se non compare la febbre, il raffreddore e la tosse diventano comunque disturbi invalidanti perché impediscono lo svolgersi delle normali attività quotidiane. Non si respira bene, ci si sente sempre stanchi, i colpi di tosse sono insistenti in particolare di notte.
Mettere in atto una prevenzione strategica, prima dell'inizio della stagione invernale, è sicuramente una buona abitudine. Infatti anche se dovessi prendere l'influenza, i sintomi potrebbero essere più leggeri, la durata più breve e la ripresa più veloce. Una soluzione quindi potrebbe essere quella di assumere a fine estate degli integratori per le difese immunitarie.
Quando invece insorgono i disturbi e si ha bisogno di alleviare i sintomi che provocano, è indispensabile utilizzare prodotti mirati.
Antipiretici: quando si usano?
La febbre è un segnale che ci avverte che nell'organismo è presente una anomalia, spesso un fenomeno infettivo come l'influenza.
La febbre è anche una risposta dell'organismo per neutralizzare il virus. Per questo motivo l'assunzione dell'antipiretico dovrebbe avvenire quando la febbre supera una determinata soglia e potrebbe diventare pericolosa.
Un farmaco antipiretico è composto da un principio attivo (il più noto è il paracetamolo) in grado di ridurre la temperatura del corpo in caso di stati febbrili.
Bruten antidolorifico è anche un antipiretico?
Oltre al Paracetamolo anche l'Ibuprofene è un principio attivo usato per contrastare febbre e dolore, un esempio è proprio Brufen antidolorifico e antipiretico che fa parte dei farmaci da banco FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei).
Decongestionante: che cos'è e quando si usa?
La congestione nasale (o naso chiuso) è un sintomo associato a diverse patologie delle vie respiratorie.
Si accumula muco nelle cavità nasali e si infiammano le mucose. La congestione nasale può provocare anche alterazioni dell'udito, difficoltà respiratorie, apnee notturne.
Il naso ostruito può portare situazioni di disagio nella quotidianità. Esistono comunque diversi farmaci per uso topico in formato spray nasale che agiscono come decongestionanti. Tra i più conosciuti in forma orale invece si ricorda Tachiufludec, un prodotto completo perché agisce come antipiretico, analgesico e decongestionante nasale.
Fluidificanti: cosa sono e a cosa servono?
L'influenza e il raffreddore portano a un aumento della produzione di muco che, se diventa denso e viscoso, può bloccarsi nelle vie respiratorie. Quando il muco diventa più denso intensifica i disturbi, è più difficile da espellere e può creare altre problematiche.
Se i colpi di tosse sono continui e la respirazione è sempre più difficoltosa, possono essere molto utili i farmaci fluidificanti e mucolitici che favoriscono l'espulsione del muco rendendolo meno viscoso.
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