Carnitene*10 flaconcini orali 1g/10ml

Carnitene*10 flaconcini orali 1g/10ml

Disponibile
Carnitene*10 flaconcini orali 1g/10ml
Carnitene*10 flaconcini orali 1g/10ml
 

Carnitene*10 flaconcini orali 1g/10ml

Disponibilità immediata

Farmaco da Banco utilizzato negli stati di carenza di carnitina, per combattere stanchezza e affatticamento.

Maggiori Informazioni
MINSAN 018610042
Produttore sigmatau_indfarmriunite
Detraibile
Formato SOLUZIONE ORALE
pallina natale
Prezzo da: 19,50 € Special Price 16,90 €
Il prezzo più basso negli ultimi 30 giorni: 19,50 €
con afarma risparmi 2,60 €
13% in meno

Spedizioni gratuite da 39,90€

L'immagine del prodotto è puramente indicativa.

Servizio clienti

Resi gratuiti

Spedizioni rapide

Pagamenti sicuri

Eccezionale su Trustpilot

CARNITENE*10 Flaconcini Orali 1g/10ml

Principio Attivo

CARNITENE 1 g/10 ml soluzione orale, un contenitore monodose contiene: Principio attivo: L–carnitina sale interno 1,00 g.

Eccipienti: saccarosio, sorbitolo (E420), metile para–idrossibenzoato sodico (E219), propile para–,idrossibenzoato sodico (E217), acido d–l malico, sodio benzoato, saccarina sodica, acqua depurata.

Per Cosa si Usa Carnitene Fiale Orali?


Deficienze primarie e secondarie di carnitina.

Controindicazioni


Ipersensibilità, al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.

Posologia di Carnitene Fiale Orali?


In caso di deficienze primarie e deficienze secondarie a malattie genetiche: La dose giornaliera orale è in funzione dell’età e del peso.

- da 0 a 2 anni sono consigliati 150 mg per kg di peso corporeo

- da 2 a 6 anni 100 mg per kg

- da 6 a 12 anni 75 mg per kg

- oltre i 12 anni e negli adulti 2 - 4 grammi secondo la gravità della patologia ed il giudizio del medico.

In caso di deficienze secondarie ad emodialisi: si consiglia l'assunzione di 2 – 4 grammi al giorno.

Le soluzioni orali vanno assunte solo previa diluizione, quella nei contenitori monodose deve essere diluita in un bicchiere d’acqua.

Pazienti con insufficienza renale:

Pazienti con grave compromissione della funzionalità renale non devono essere trattati con la somministrazione cronica per via orale di alte dosi di levocarnitina perché può indurre un accumulo dei metaboliti potenzialmente tossici trimetilamina (TMA) e trimetilamina–N–ossido (TMAO).

Pazienti anziani:

Nessuna precauzione particolare e modifiche del dosaggio del CARNITENE sono necessarie nei pazienti anziani. Il profilo di sicurezza osservato negli studi clinici è simile in anziani e giovani adulti.

Pazienti diabetici

La somministrazione di L–carnitina in pazienti diabetici in trattamento insulinico o con ipoglicemizzanti orali, migliorando l’utilizzazione del glucosio, potrebbe determinare fenomeni di ipoglicemia. Pertanto in questi soggetti la glicemia deve essere controllata regolarmente per poter tempestivamente provvedere, se necessario, all’aggiustamento della terapia ipoglicemizzante.

Conservazione


Non vi sono da osservare speciali precauzioni per la conservazione.

Interazioni Farmacologiche e Reazioni Avverse


Un’interazione fra L–carnitina e farmaci cumarinici non può essere esclusa.

Sono stati riportati casi molto rari di aumento dell’INR (International Normalized Ratio) in pazienti sottoposti a terapia concomitante con farmaci cumarinici.

L’INR – o altri opportuni test di coagulazione – dovrebbero essere controllati settimanalmente fino alla stabilizzazione dei valori e successivamente mensilmente, nei pazienti che assumono anticoagulanti insieme a CARNITENE.

La somministrazione concomitante di CARNITENE con farmaci che inducono ipocarnitinemia a causa di una maggiore perdita di carnitina renale (acido valproico, profarmaci contenenti acido pivalico, cefalosporine, cisplatino, carboplatino e ifosfamide) può ridurre la disponibilità di L–carnitina.


Le reazioni avverse da qualsiasi fonte (studi clinici, letteratura e post–,marketing) sono elencate nella tabella seguente in base alla classificazione per sistemi ed organi di MedDRA. All’,interno di ciascuna classe, le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza. All’,interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono classificate in ordine decrescente di gravità,. Inoltre, la categoria di frequenza corrispondente per ogni reazione avversa si basa sulla seguente convenzione (CIOMS III): molto comune (≥, 1/10), comune (≥, 1/100, &lt,1/10), non comune (≥, 1/1.000, &lt,1/100), raro (≥, 1/10.000, &lt,1/1.000) molto raro (&lt,1/10.000), non nota (la frequenza non può, essere definita sulla base dei dati disponibili)

Patologie del sistema nervoso
Non comune: Cefalea
Non nota: Convulsioni *, Capogiro
Patologie cardiache
Non nota: Palpitazioni
Patologie vascolari
Non comune: Ipertensione, Ipotensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non nota: Dispnea
Patologie gastrointestinali
Comune: Vomito, Nausea, Diarrea, Dolore addominale
Non comune: Disgeusia, Dispepsia, Bocca secca
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: Odore delle cute anormale **
Non nota: Prurito, Eruzione cutanea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune: Spasmi muscolari
Non nota: Miastenia***, Tensione muscolare
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune: Dolore toracico, Sentirsi strano, Piressia, Reazione in sede di iniezione****
Esami diagnostici
Non comune: Pressione arteriosa aumentata
Molto raro: Aumento dell’,INR*****

* Sono stati riportati casi di convulsioni in pazienti, con o senza precedenti di attività, convulsive, che avevano ricevuto L–,carnitina per via orale od endovenosa. La somministrazione di L–,carnitina può, aumentare l’,incidenza e/o la gravità, degli attacchi convulsivi. In pazienti con condizioni predisponenti il trattamento con L–,carnitina potrebbe innescare le crisi convulsive. ** In soggetti con funzione renale fortemente compromessa o in dialisi, la somministrazione orale cronica di L–,carnitina può, dare luogo ad accumulo di TMA e TMAO nel sangue con conseguente trimetilamminuria, condizione patologica caratterizzata da un forte &quot,odore di pesce&quot, presente nelle urine, nell’,alito e nel sudore del paziente (vedi paragrafo 5.2) *** In pazienti uremici sono stati segnalati lievi sintomi miastenici **** Reazioni in sede di iniezione sono state segnalate soltanto nella somministrazione i.v. ***** Sono stati riportati casi molto rari di aumento dell’,INR (International Normalized Ratio) in pazienti sottoposti a terapia concomitante con farmaci cumarinici (vedi paragrafi 4.4 e 4.5). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’,autorizzazione del medicinale è, importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è, richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’,indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Assunzione di Carnitene in Gravidanza e Allattamento


Gravidanza

Gli studi sulla riproduzione sono stati condotti in ratti e conigli. Non c’è stata evidenza di un effetto teratogeno in entrambe le specie. Nel coniglio, ma non nel ratto, c’era un maggior numero, statisticamente non significativo, di perdite post impianto, alla dose massima testata (600 mg / kg al giorno), rispetto al gruppo di controllo. L’importanza di questi risultati nell’uomo è sconosciuta. Non sono stati effettuati adeguati studi clinici in donne in gravidanza. CARNITENE dovrebbe essere somministrato durante la gravidanza se il beneficio per la madre supera i potenziali rischi per il feto.

Allattamento

L–carnitina è, un normale componente del latte umano. L’uso della supplementazione della L–carnitina nelle madri che allattano non è stato studiato. CARNITENE dovrebbe essere utilizzato dalla madre che allatta se il beneficio per la madre supera ogni potenziale rischio per il bambino dovuto all’eccessiva esposizione alla carnitina.

Fertilità

Negli studi clinici condotti nella fertilità sono stati identificati effetti favorevoli e non sono stati identificati problemi di sicurezza.

Formato

Confezione da 10 flaconcini orali.

Scrivi la tua recensione
Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni. Accedi o crea un account

FAQ

Quali sono i costi di spedizione?

La spedizione è GRATUITA per importi superiori a € 39,90, per importi inferiori il costo ammonta a € 4,95. La Spedizione Inpost nel Locker è gratuita sopra i 29,90 €, al di sotto ha un costo di 4,50 € Consulta la pagina modalità di spedizione.

Quali sono i tempi di consegna?

I tempi di consegna sono di 24/48 ore lavorative e 48/72 lavorative per le isole. Per ordini effettuati con bonifico bancario il tempo di consegna potrebbe essere più lungo poiché prima della spedizione Afarma verifica la ricezione del bonifico. Consulta la pagina modalità di spedizione

Posso pagare alla consegna?

Su Afarma accettiamo pagamenti in contrassegno. Per questo tipo di pagamento è previsto un supplemento di € 4,50.

Posso effettuare il reso di un prodotto?

Il diritto di recesso, consultabile anche nella nostra sezione resi e rimborsi, indica che se non dovessi essere soddisfatto dell’acquisto puoi restituire l'intero ordine gratuitamente entro e non oltre 14 giorni dalla data di consegna dell’ordine.

Le Giacenze dei prodotti sono reali?

Sì, le giacenze dei prodotti presenti su Afarma sono reali. Effettuiamo un aggiornamento delle disponibilità nei nostri magazzini interni ed esterni ogni ora, così da garantire la massima precisione. Grazie a questo sistema, la probabilità di mancanti e conseguenti rimborsi è inferiore all’1% (dato basato sulle ultime statistiche). Naturalmente, se un prodotto non è disponibile, non viene messo in vendita.

Chatta su Whatsapp